All’inizio erano solo voci: attrici hollywoodiane improvvisamente dimagrite, post virali su TikTok, il “farmaco miracoloso” per dimagrire che sembrava troppo bello per essere vero. Poi è arrivato il nome: Ozempic. In pochi mesi, da terapia per il diabete di tipo 2, è diventato un fenomeno globale, con milioni di ricerche su Google e l’hashtag #OzempicWeightLoss che ha spopolato sui social.
Ma dietro l’hype c’è una vera innovazione clinica: l’arrivo dei GLP-1 agonisti, una classe di farmaci che sta trasformando il modo in cui affrontiamo sovrappeso e obesità. Queste molecole, nate per tenere sotto controllo la glicemia, si sono dimostrate capaci di agire in modo diretto su fame, sazietà e metabolismo.
Il più noto è proprio Ozempic, nome commerciale del principio attivo semaglutide, oggi considerato uno dei farmaci più efficaci per dimagrire. Il suo impiego si è esteso rapidamente, anche off-label, ovvero al di fuori delle indicazioni ufficiali (Mailhac et al., 2024), accompagnato da un’attenzione pubblica senza precedenti e fenomeni come l’“Ozempic Face” (Carboni et al., 2024).
In questo articolo entriamo nel merito: cosa sono i farmaci GLP-1 per dimagrire, come funzionano, quali differenze ci sono tra Ozempic e Wegovy, e cosa dicono davvero le evidenze scientifiche sui loro risultati nel trattamento dell’obesità.
Cosa sono e come funzionano i farmaci GLP-1 per dimagrire
I GLP-1 agonisti (sì, lo so, il nome sembra uscito da un laboratorio segreto o da un film di fantascienza anni ’90) sono farmaci progettati per imitare l’azione dell’ormone GLP-1, che il nostro intestino produce naturalmente dopo i pasti. Ma non sono solo dei bravi “imitatori”: questo ormone ha un curriculum di tutto rispetto. Stimola l’insulina, inibisce il glucagone (l’ormone che aumenta la glicemia), rallenta lo svuotamento dello stomaco e — ciliegina sulla torta — riduce la fame. Tutto insieme, come se fosse la colonna portante di una dieta ben fatta (Drucker, 2018; Drucker, 2022).
E l’azione non finisce nello stomaco: il GLP-1 arriva fino al cervello e agisce su aree strategiche come l’ipotalamo e la corteccia prefrontale, aiutando la testa a dire “basta così” anche quando il cuore vorrebbe un altro biscotto (Jastreboff & Kushner, 2023). Il risultato? Un effetto combinato su fame, sazietà, glicemia e metabolismo, che si traduce in una perdita di peso reale e misurabile (non è un caso che le ricerche "farmaci per dimagrire" su Google abbiano subito un'impennata incredibile negli ultimi anni).
In più, questi farmaci sono dei veri alleati anche per il cuore: migliorano la sensibilità insulinica, abbassano il colesterolo e la pressione, e danno una bella sistemata al profilo metabolico generale (Chao et al., 2023). Non male per un’iniezione settimanale!
Non sorprende, quindi, che da farmaci per il diabete siano diventati strumenti fondamentali nella terapia dell’obesità, oggi riconosciuta come malattia cronica e complessa. E se ti stai chiedendo quali sono i nomi da tenere d’occhio: Ozempic, Wegovy e Mounjaro. No, non sono Pokémon — anche se il nome potrebbe ingannare — ma i protagonisti assoluti della nuova era dei farmaci per dimagrire.
Efficacia clinica del semaglutide nella perdita di peso
Il programma di studi STEP ha dimostrato che il semaglutide 2.4 mg permette una perdita media del 15% del peso corporeo in 68 settimane. Un risultato sorprendente, superiore a quello ottenuto con dieta ed esercizio da soli, e in alcuni casi paragonabile alla chirurgia bariatrica (Chao et al., 2023).
Il farmaco migliora anche: circonferenza vita, pressione, colesterolo, glicemia e qualità della vita. Tramite Neuroimaging è emersa una ridotta attivazione delle aree cerebrali del desiderio alimentare, come lo striato e la corteccia orbitofrontale (Jastreboff & Kushner, 2023).
Sono in sviluppo anche formulazioni orali di GLP-1 agonisti, che potrebbero aumentare accessibilità e aderenza terapeutica (Jastreboff & Kushner, 2023).
Ozempic, Wegovy e Mounjaro: stessi parenti, caratteri diversi
Se stai cercando il perfetto farmaco per dimagrire, avrai sicuramente sentito questi tre nomi: Ozempic, Wegovy e Mounjaro. No, non sono i protagonisti di un nuovo cartone animato… sono tra i farmaci più discussi (e prescritti) degli ultimi anni per perdere peso. E anche se fanno tutti parte della grande famiglia dei GLP-1 agonisti, le differenze tra loro non sono certo dettagli da poco.
Ozempic contiene semaglutide a dosaggi più bassi (fino a 1 mg a settimana) ed è nato per il trattamento del diabete di tipo 2. Però — sorpresa! — tra i suoi “effetti collaterali” c’è anche la perdita di peso. E da lì, è diventato il re delle prescrizioni off-label per l’obesità. Insomma, un farmaco multitasking.
Wegovy, suo fratello maggiore e più “palestrato”, contiene sempre semaglutide ma in dosi più alte (fino a 2,4 mg a settimana) ed è pensato esclusivamente per la perdita di peso. Non serve avere il diabete: se sei in una situazione di obesità o sovrappeso con problemi correlati, Wegovy è fatto per te. Gli studi parlano chiaro: riduzione media del 14–16% del peso corporeo (Singh et al., 2022).
E poi c’è Mounjaro — la new entry che ha fatto subito colpo. Il suo principio attivo si chiama tirzepatide e ha una doppia azione: GLP-1 + GIP, ovvero agisce sia sull’appetito che sul metabolismo in modo potenziato. Nei trial clinici ha superato tutti: fino al 25% di perdita di peso in meno di due anni (Aronne et al., 2024). Insomma, se fosse una competizione, Mounjaro starebbe già facendo il giro d’onore.
Tutti e tre si somministrano una volta a settimana con un’iniezione sottocutanea, ma differiscono per meccanismo d’azione, efficacia, indicazioni e posologia. In parole povere? Semaglutide fa il suo dovere, ma Mounjaro ha il turbo. Quale scegliere? Dipende dalle tue condizioni, dai tuoi obiettivi… e dal consiglio del medico (spoiler: è sempre lui che decide!).
Effetti collaterali: cosa aspettarsi
Come ogni farmaco serio che si rispetti, anche i GLP-1 agonisti non sono esenti da effetti collaterali. La buona notizia? Nella maggior parte dei casi si tratta di disturbi lievi, transitori e gestibili — soprattutto se si segue correttamente il protocollo di titolazione graduale.
I fastidi più comuni di questi "miracolosi" farmaci per dimagrire, soprattutto nelle prime settimane, sono nausea, diarrea, vomito e stitichezza (Chao et al., 2023). Nulla di simpatico, certo, ma nemmeno allarmante. Con il tempo, il corpo si abitua e la sintomatologia tende a ridursi. Un po’ come quando inizi ad allenarti in palestra: i primi giorni soffri, poi vai liscio (più o meno).
Le differenze tra i tre farmaci principali sono legate soprattutto al dosaggio e al principio attivo:
- Ozempic (semaglutide fino a 1 mg/settimana) è di solito ben tollerato. Gli effetti collaterali sono rari e, quando presenti, tendono a essere blandi — spesso nausea leggera o un po’ di stitichezza. La lunga esperienza d’uso nei pazienti diabetici lo rende anche uno dei farmaci con profilo di sicurezza più consolidato.
- Wegovy, pur essendo a base dello stesso principio attivo, ha un dosaggio più elevato (fino a 2,4 mg) e quindi può dare più frequentemente nausea e vomito, specie durante la fase di aumento delle dosi. Nulla di drammatico, però: l’incremento graduale aiuta a gestire bene la situazione (Singh et al., 2022).
- Mounjaro, con il suo principio attivo tirzepatide, aggiunge all’azione del GLP-1 anche quella del GIP. È un po’ il “potenziato” del gruppo — e come tale, può causare un po’ più di disturbi gastrointestinali (soprattutto diarrea), ma resta ben tollerato. Nello studio SURMOUNT-4, meno del 2% dei pazienti ha interrotto il trattamento per effetti avversi (Aronne et al., 2024).
Gli effetti collaterali gravi (come pancreatite o calcoli biliari) sono molto rari, ma meritano attenzione, soprattutto in chi ha condizioni preesistenti. Per questo motivo è fondamentale che la terapia venga prescritta e monitorata da uno specialista.
In breve? Non è tutto rose e fiori, ma nemmeno un percorso a ostacoli. Con una buona guida medica e un pizzico di pazienza, questi effetti sono nella maggior parte dei casi prevedibili, temporanei e superabili.
Accessibilità, prescrizione e prezzi in Italia
In Italia, i farmaci per dimagrire come Ozempic, Wegovy e Mounjaro sono disponibili in farmacia, ma richiedono prescrizione medica. Attualmente, solo Ozempic è approvato e rimborsato dal Servizio Sanitario Nazionale (SNN), ma esclusivamente per il trattamento del diabete di tipo 2. L’uso per il dimagrimento resta off-label, sebbene molto diffuso nella pratica clinica.
Wegovy ha ricevuto l’autorizzazione all’immissione in commercio anche in Europa per l’obesità, ma in Italia la sua disponibilità in farmacia è ancora limitata. Mounjaro, invece, è stato approvato in alcuni paesi dell’Unione Europea e si prevede che arrivi in Italia nel corso dei prossimi mesi.
Per quanto riguarda i costi mensili, si registrano grandi differenze. Il prezzo di Ozempic varia tra i 140 e i 180 euro per confezione, se acquistato senza prescrizione per il diabete. Il prezzo di Wegovy si stima tra i 250 e i 300 euro mensili, mentre Mounjaro non ha ancora un listino ufficiale, ma potrebbe rientrare nella stessa fascia di costo.
Un farmaco per dimagrire rappresenta un investimento importante per i pazienti, per questo motivo è essenziale che la scelta del trattamento avvenga su base medica e specialistica, per garantirne la reale efficacia ed evitare utilizzi non appropriati.
Ozempic | Wegovy | Mounjaro | |
Principio attivo | Semaglutide | Semaglutide | Tirzepatide |
Meccanismo d'azione | Agonista GLP-1 | Agonista GLP-1 | Agonista duale GLP-1 + GIP |
Efficacia media | 5–10% di perdita di peso | Fino al 16% di perdita di peso | Fino al 25% di perdita di peso |
Uso clinico | Diabete tipo 2 (off-label per obesità) | Obesità/sovrappeso con comorbidità | Obesità/sovrappeso con comorbidità |
Somministrazione | Iniezione sottocutanea settimanale | Iniezione sottocutanea settimanale | Iniezione sottocutanea settimanale |
Posologia | Fino a 1 mg/settimana | Fino a 2,4 mg/settimana | Fino a 15 mg/settimana |
Prezzo stimato (Italia) | 140–180 €/mese | 250–300 €/mese | Non ancora disponibile |
Un fenomeno sociale: la popolarità di Ozempic
Il successo di Ozempic non si spiega solo con i suoi effetti clinici, ma anche con la velocità con cui è entrato nell’immaginario collettivo. In pochi mesi, è diventato sinonimo di dimagrimento rapido, oggetto di discussione tra influencer, attori, talk show e articoli di costume. Il farmaco per dimagrire è passato dai foglietti illustrativi alle stories di Instagram, portando con sé promesse, equivoci e aspettative fuori misura.
Uno studio basato su Google Trends ha mostrato un’impennata di ricerche a partire dal 2021, con picchi legati a momenti di esposizione mediatica e social (Carboni et al., 2024). Il desiderio di “perdere peso in fretta” ha superato il contesto medico, portando molte persone a cercare Ozempic anche senza una reale indicazione clinica.
Da qui nasce, come già menzionato, anche il fenomeno della “Ozempic Face”, un termine coniato per descrivere l’aspetto svuotato del volto che può derivare da una rapida perdita di grasso sottocutaneo. Un effetto collaterale che ha acceso il dibattito sull’uso estetico improprio del farmaco e sulle conseguenze di una medicalizzazione eccessivamente semplificata del peso.
L'abbiamo raccontato in questo video, dai un'occhiata!
Conclusioni
Farmaci per dimagrire come Ozempic, Wegovy e Mounjaro hanno cambiato le regole del gioco. Non sono miracolosi, ma rappresentano una svolta vera nella gestione dell’obesità. Funzionano, sì, ma solo se inseriti in un percorso medico serio — non come scorciatoia last-minute prima dell’estate.
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Bibliografia
Mailhac A, Pedersen L, Pottegård A, Søndergaard J, Mogensen T, Sørensen HT, Thomsen RW. Semaglutide (Ozempic®) Use in Denmark 2018 Through 2023 ‒ User Trends and off-Label Prescribing for Weight Loss. Clin Epidemiol. 2024 Apr 25;16:307-318. doi: 10.2147/CLEP.S456170. PMID: 38685990; PMCID: PMC11057509
Chao AM, Tronieri JS, Amaro A, Wadden TA. Semaglutide for the treatment of obesity. Trends Cardiovasc Med. 2023 Apr;33(3):159-166. doi: 10.1016/j.tcm.2021.12.008. Epub 2021 Dec 21. PMID: 34942372; PMCID: PMC9209591 (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/34942372/)
Carboni A, Woessner S, Martini O, Marroquin NA, Waller J. Natural Weight Loss or "Ozempic Face": Demystifying A Social Media Phenomenon. J Drugs Dermatol. 2024 Jan 1;23(1):1367-1368. doi: 10.36849/JDD.7613. PMID: 38206146 (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/38206146/)
Drucker DJ. GLP-1 physiology informs the pharmacotherapy of obesity. Mol Metab. 2022 Mar;57:101351. doi: 10.1016/j.molmet.2021.101351. Epub 2021 Oct 6. PMID: 34626851; PMCID: PMC8859548 (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/34626851/)
Jastreboff AM, Kushner RF. New Frontiers in Obesity Treatment: GLP-1 and Nascent Nutrient-Stimulated Hormone-Based Therapeutics. Annu Rev Med. 2023 Jan 27;74:125-139. doi: 10.1146/annurev-med-043021-014919. PMID: 36706749 (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/36706749/)
Drucker DJ. Mechanisms of Action and Therapeutic Application of Glucagon-like Peptide-1. Cell Metab. 2018 Apr 3;27(4):740-756. doi: 10.1016/j.cmet.2018.03.001. PMID: 29617641 (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/29617641/)
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